lunedì 23 febbraio 2009

incubi di una notte di fine estate

basta restare in silenzio.
per ascoltarlo.
è quando tutto tace che si espande,
si allunga,
inondando tutto.
lo puoi sentire avvinghiarti e
stringerti le mani al collo,
è soffocante,o ,
semplicemente logorante.
avevo dimenticato la sua fisionomia,
il suo acciecante manifestarsi. lo sento strillare,
picchiare forte contro
le
pareti
        della
              stanza.
é un rumore buio,
è è è è è è è
coleracoleracoleracoleracoleracolera.

E' niente,
il niente che si rappresenta, che ci rappresenta.
A noi vittime ci ricoprono di teli bianchi,
niente terrorismo visivo,
niente oscenità.
La gente deve dormire.
Ho visto troppi giorni diventare buie notti a sole alto.

Abbiamo visto troppe lune spente durante le nostre notti.
Ed è per questo che sono qui,
                             adesso.
Mentre dormi,
  Mentre lui, ancora più insofferente,
sibila sotto la serranda.
Prepotente e maleducato ti prende il respiro, la parola e lo sguardo.

e mentre la tivù trasmette  antico trash-porno di autori neorealisti, mi chiedo se  davvero ne valga la pena.

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